La Verbena odorosa

Ho un grande vaso di verbena odorosa (Aloysia citriodora) in balcone, da molti anni ormai. È una pianta dalle molteplici virtù curative ed è una pianta, la mia, che mi sorprende ogni anno. Verso l'autunno questo arbusto si spoglia delle foglie e lo lascio riposare sino a primavera, quando sono  pervasa dalla voglia di piantare, coltivare ecc.  Quando poto i rami , all'interno si vede che sono vivi e succosi e quindi attendo impaziente. Ma nulla succede. Tutto intorno germoglia e cresce, solo la mia bella verbena resta immutata. Quando sono ormai propensa a perdere la speranza e a credere che "quest'inverno non ce l'ha fatta...", allora cominciano a spuntare alcune foglioline verdi e capisco che portare pazienza è una gran virtù!

La verbena odorosa o lippia citriodora (o cedrina o erba Luigia, ecc.), da non confondere con la verbena officinale, è eccitante e dunque ottima contro gli stati di apatia e la depressione. È febbrifuga ed è una cura efficace contro le nevralgie, l'emicrania, le vertigini e l'esaurimento. La verbena odorosa è anche un'alleata del sistema digestivo: va assunta in caso di acidità di stomaco e per aiutare la digestione difficile e le flatulenze. È sconsigliato l'uso prolungato.

Essa è fantastica anche per la cura del corpo e le foglie essiccate (chiuse in un saccheto di tela) possono essere aggiunte all'acqua per un bagno profumato e rilassante, mentre l'infuso (una manciata di foglie lasciate in infusione in una tazza d'acqua per 5-10 minuti) può servire come colluttorio, per sciaqui alla bocca e per profumare l'alito.

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